Manifesto per
i makerspace scolastici in Italia

per la scuola del primo ciclo

perchè un makerspace
a scuola?

perchè un makerspace
a scuola?

Autonomia di lavoro
e competenze

Il makerspace consente un approccio laboratoriale in cui gli studenti apprendono tramite percorsi di progettazione e di sperimentazione e attraverso la risoluzione di problemi. Questo avviene grazie all’uso di macchinari e strumenti tecnologici, che mettono insieme aspetti tradizionali e innovativi del lavoro manuale. Tale combinazione è propria del modo di intendere la creatività e la competenza del maker, che fonde l’attitudine pratica e l’apprendimento.

Chi sono i maker?

I Maker, “artigiani digitali”, sono un movimento che considera l’invenzione e la creazione di oggetti un’attività tipica dell’uomo. La tecnologia consente loro di massimizzare questa attitudine attraverso la creazione di soluzioni ad hoc ma con un’efficacia ed una professionalità appannaggio solo delle aziende. Per questo partono dalla condivisione della conoscenza sotto forma di attività pratiche, utilizzo di strumenti innovativi, autocostruzione di strumenti, condivisione di di oggetti finiti.

Per Indire questo tipo di attitudine forma un mindset che può dialogare direttamente con la didattica attiva e laboratoriale.

osservatorio dei makerspace scolastici e sintesi di modelli

Il rapporto tra la rivoluzione tangibile dei maker e l’esperienza dell'Indire in ambito di innovazione sugli spazi e le architetture scolastiche, hanno portato all’osservazione dei makerspace nelle scuole come luoghi dove le “attitudini maker” possono incontrarsi con la didattica attiva e laboratoriale: la tradizione pedagogica incontra la cultura della condivisione degli artigiani digitali.

Indire monitora esperienze nazionali e internazionali per studiare modelli sostenibili di makerspace, Fablab e laboratori innovativi in ambito educativo con l’obiettivo di contribuire al superamento dei metodi di istruzione tradizionale e sostenere una più attuale didattica laboratoriale innovativa.

Il rapporto maker-scuola

Il rapporto maker-scuola

Dal punto di vista della scuola

La gestione degli aspetti tecnici e gestionali del makerspace da parte del maker, oltre a conferire un approccio pratico alla conoscenza, porta una serie di benefici per la scuola:

  • il laboratorio è aggiornato e sottoposto a manutenzione regolare
  • le macchine sono utilizzate in modo consapevole e sicuro
  • i docenti possono avere formazione tecnica sulla progettazione di unità didattiche nel makerspace
  • sono affiancati dal maker durante l’attività di laboratorio
  • la scuola può sviluppare una didattica integrata nel curricolo scolastico

dal punto di vista
del maker

La scuola permette la costruzione di un laboratorio attrezzato e la possibilità di costruire una professionalità specifica relativa alla didattica ed al funzionamento della scuola stessa, con una serie di benefici:

  • avviare un’attività senza costi in un laboratorio attrezzato
  • ottenere rilevanza sociale sul territorio della scuola
  • costruirsi una professionalità e una riconoscibilità all’interno del mondo della scuola

Indire sostiene il cambiamento della scuola italiana verso modelli innovativi. Con questa iniziativa vuole avviare una piattaforma nazionale di confronto a disposizione delle scuole che ospitano un makerspace.

In quest’ambito Indire collabora con European Schoolnet e Fablearn.

Per approfondire scarica il manifesto.

A breve per le scuole sarà possibile aderire formalmente al manifesto, se vuoi rimanere aggiornato e seguire gli sviluppi del progetto, iscriviti qui sotto

Coordinatore della struttura di ricerca: Samuele Borri

Referenti scientifici del progetto: Lorenzo Guasti e Giovanni Nulli

il gruppo di ricerca: Gabriele Pieraccini, Donatella Rangoni, Matteo Nardella